(D. Dattoli/A. Salerno) Io un giorno crescerò e nel cielo della vita volerò ma un bimbo che ne sa sempre azzurra non può essere l'età Poi una notte di settembre mi svegliai il vento sulla pelle sul mio corpo il chiarore delle stelle chissà dov'era casa mia e quel bambino che giocava in un cortile Io vagabondo che son io vagabondo che non sono altro soldi in tasca non ne ho ma lassù mi è rimasto Dio Poi una notte di settembre me ne andai il fuoco di un camino non è caldo come il sole del mattino chissà dov'era casa mia e quel bambino che giocava in un cortile Io vagabondo che son io vagabondo che non sono altro soldi in tasca non ne ho ma lassù mi è rimasto Dio vagabondo che son io vagabondo che non sono altro soldi in tasca non ne ho ma lassù mi è rimasto Dio