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Padre Pio Kung Fu master (Da PietrelCINA con furore)

Track byMaisie

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  • 2018.01.19
  • 8:53
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歌詞

Signori e signori, ladies e gentlemen, avvicinatevi, a me gli occhi e le orecchie che vi dobbiamo raccontare una storia che vi farà riflettere, indignare, piangere, ridere, provare emozioni forti come mai le avete provate prima! Pino ha una Cartoleria, un’impresa modesta che vorrebbe allargare, ma tasse e pizzo lo tormentano. Si sente intrappolato, vessato dal fato, espropriato proprio. Pino è un uomo di pochissime parole. Di norma non si lamenta, non recrimina, non protesta. Però ogni tanto sbotta: Maledetta Palermo del Cazzo! Fussi a Milano, a’ st’ura fussi ‘mportante [1] Ha ragione il nostro povero cartolaio, se la fa addosso quando i tipi entrano: avanzi di galera con facce rappezzate e modi spicci. Cosa fare, a chi rivolgersi? Di certo non ai carabinieri: Pino fiducia non ha nelle forze dell’ordine, anzi direi che gli fan proprio schifo. Guai poi a parlargli di associazioni Antiracket! Ma chi? ‘Na para ‘i comunista lapardèi cosazze inutili e cannavazzi! [2] Pino crede solo in Padre Pio, attratto più dall’aspetto magico, che da una fede ortodossa. In verità, l’espressione torva del santo, gli ha dato sempre i brividi e teme che le stimmate possano esser artefatte. Cosa dicevamo? Ah, sì, per Pino l’unico in grado di liberarlo dal pizzo è San Pio. A proposito... ci terrei molto a raccontare un episodio della vita di questa straordinaria figura di uomo di fede che, a mio parere, risulta illuminan... TAGLIA!!!!! Sì, scusate, stavo divagando: la cosa importante da dire è che Pino vuol poter giustamente godere dei suoi guadagni netti... ‘Na vota i mafiusa erano tochi. Sempre megghiu iddi di sbirri. Ma i quannu c’ha paàri u pizzu vulissi ca murisseru come i cani. Famm’ a grazia, Patri Pio, falli attummulàre a tutti. Tu u sai ca ti sugnu devoto anche se a chìesa non ci vaiu mai. Chi fa? Aiu agghiri in mìenzu ai cruzzùna a fammi abbiriri bello ‘ntillicchiàto? [3] Ma non è solo Pino a rivolgersi al santo Di Pietrelcina, a questo grande mistico campano ma pugliese d’adozione di cui non si sottolinea mai a suffi... MA ALLORA È UN VIZIO??? Oddio, scusate, scusate! Stavo nuovamente divagando, non succederà più! OK, VAI AVANTI... Che stavo dicendo? Ah sì... non è solo lui a rivolgersi al santo: è l’intera Palermo onesta, operosa, produttiva che lo supplica: Sàibba a mè cartoleria, sàibba a mè carnezzeria, sàibba a mè pofumerìa, sàibba a mè sanitaria... Facci zòmpere i corna tra d’iddi, si manciàssero tutt’ a Sicilia, l’enti locale, l’appalti... ma liberami ru pizzu parrinuzzu mè! [4] Signori e signore, ladies and gentlemen, è con la voce rotta dall’emozione che devo darvi un annuncio che ha dell’incredibile: abbiamo appena appreso che l’unico, inimitabile, straordinario Padre Pio è qui con noi, in carne, ossa e saio! Padre Santo, è un grandissimo onore, un privilegio straordinario averla qui! Lo sapevamo che avevamo fatto bene a puntare su di lei e non su altri santi! Signori e signore, ladies e gentlemen, supplichiamo ancora una volta il Padre Santo! La supplichiamo San Pio, ci liberi dal cancro del pizzo! “Ok, ok, accoglierò le vostre suppliche! D’altra parte mi ero proprio stufato di stare appeso alla parete... Sono un santo d’azione io, mica una femminuccia come Don Bosco! Adesso questi schifosi se la vedranno con un vero uomo... Don Matteo, vendi la pistola e comprati la bara! Arriva Pio, il frate giustiziere! S come Sconquasso A come Apocalisse N come Nubifragio P come Putenza eccetera, eccetera...” Signori e signore, ladies and gentlemen, sempre più clamoroso! Il santissimo Padre Pio ha deciso di sfidare a un incontro di pugilato all’ultimo sangue, il capo della mafia, il signor Matteo Messina Denaro, per liberare definitivamente la nostra operosa città dal cancro del pizzo! I nostri tecnici stanno allestendo il ring, nell’attesa vi intratterrò con una bellissima canzone della nostra bellissima Sicilia: “Vitti na crozza supra nu cannuni...”. Ah ecco, vedo che è tutto pronto, l’incontro può avere inizio: Sulla destra il campione: Matteo Messina Denaro. Sulla sinistra lo sfidante: Padre Pio da Pietrelcina. Finìu u babbìo, pezz’ i fangu...[5] “Ah, ah... mi fai ridere, sei solo una mezza calzetta... non vali neanche la metà di Totò Riina, io ti rompo, ti spiezzo in due! Questa mossa me l’ha insegnata quel grand’uomo che si chiama Bruce Lee, mi ha detto: guarda, fai così e gli spezzi la spina dorsale”. àlbitlo! ‘stu sucaminchia fav’ i moss’ i Karaté! Ce lo dice lè ca chista è ‘na paittìta i pug(g)ilè? [6] “Ah, cosa fai? Ti rivolgi all’arbitro?? Quando ti fa comodo chiedi il rispetto delle regole? Che faccia tosta! Vigliacco schifoso... vieni qua... è inutile che scappi, dai, vieni qua, tanto ti prendo... Coraggio, fatti ammazzare!” Padre Pio kung fu master implacabile, assetato di vendetta! Mafioso merdoso, hai finito di taglieggiare gli onesti commercianti palermitani! Prendi! Questo è per Pino, questo è per la profumeria che hai fatto bruciare a Rosario, questo è per il bar di Tano, questo è per la rosticceria di Nino ‘u ballerino. Muori! Muori! Muori! Grazie, grazie, felicissimi che lo spettacolo vi sia piaciuto. A vostro buon cuore, date quello che potete, grazie, grazie! Minchia, ‘sti cornutazzi, manco un centesimo nisceru! [7] [1] Maledetta Palermo del cazzo! Se mi fossi trasferito a Milano, adesso sarei un uomo importante [2] Ma chi? Un paio di comunisti Lapardei*, inutili come stracci vecchi? *Tribù ebrea del vecchio testamento, termine usato nel dialetto palermitano in senso dispregiativo. [3] Una volta i mafiosi erano tipi in gamba, sempre meglio loro degli agenti di polizia e dei carabinieri, ma da quando ai mafiosi devo pagare il pizzo, vorrei che morissero come cani. Fammi la grazia, Padre Pio, falli arrestare (sputtanare, cadere) a tutti. Tu lo sai che ti sono devoto, anche se in chiesa non vado mai. Che pensi? Che potrei mai stare tra i buzzurri per farmi vedere elegante e sistemato? [4] Salva la mia cartoleria / salva la mia macelleria / salva la mia profumeria / salva la mia sanitaria / Falli scornare tra loro, lascia pure che si mangino tutta la Sicilia, gli appalti, gli enti locali, ma liberami dal pizzo, fraticello mio! [5] Ora si fa sul serio, pezzo di fango...[6] Arbitro, questo sucaminchia fa le mosse di Karatè! Glielo vuole spiegare o no che questo è un incontro di pugilato? [7] Minchia, questi cornutacci, non hanno tirato fuori neanche un centesimo!

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