Sono nato in un morbido nido di paglia quando la guancia di mia madre era ancora di ovatta. Il giorno passavo le ore a contare i burattini umani volpi tese a rubare nel mio cortile. E una notte un fischio di luce come una lamiera affilata di una spada mi apriva dal cuore agli occhi e un angelo, un angelo grande poi sempre più piccolo leggero, imprendibile mi sorrideva tra gli echi di un sogno in un tubo di ferro. Angelo, ciondolo osceno della mia vita custode malizioso della mia fortuna quella notte tu mi hai promesso che t'avrei rivisto oggi ho visto tanti uomini ma quando la guancia di mia madre era ancora di ovatta. Il giorno passavo le ore a contare i burattini umani volpi tese a rubare nel mio cortile. E una notte un fischio di luce come una lamiera affilata di una spada mi apriva dal cuore agli occhi e un angelo, un angelo grande poi sempre più piccolo leggero, imprendibile mi sorrideva tra gli echi di un sogno in un tubo di ferro. Angelo, ciondolo osceno della mia vita custode malizioso della mia fortuna quella notte tu mi hai promesso che t'avrei rivisto oggi ho visto tanti uomini ma quando la guancia di mia madre era ancora di ovatta. Il giorno passavo le ore a contare i burattini umani volpi tese a rubare nel mio cortile. E una notte un fischio di luce come una lamiera affilata di una spada mi apriva dal cuore agli occhi e un angelo, un angelo grande poi sempre più piccolo leggero, imprendibile mi sorrideva tra gli echi di un sogno in un tubo di ferro. Angelo, ciondolo osceno della mia vita custode malizioso della mia fortuna quella notte tu mi hai promesso che t'avrei rivisto oggi ho visto tanti uomini ma quando la guancia di mia madre era ancora di ovatta. Il giorno passavo le ore a contare i burattini umani volpi tese a rubare nel mio cortile. E una notte un fischio di luce come una lamiera affilata di una spada mi apriva dal cuore agli occhi e un angelo, un angelo grande poi sempre più piccolo leggero, imprendibile mi sorrideva tra gli echi di un sogno in un tubo di ferro. Angelo, ciondolo osceno della mia vita custode malizioso della mia fortuna quella notte tu mi hai promesso che t'avrei rivisto oggi ho visto tanti uomini ma quando la guancia di mia madre era ancora di ovatta. Il giorno passavo le ore a contare i burattini umani volpi tese a rubare nel mio cortile. E una notte un fischio di luce come una lamiera affilata di una spada mi apriva dal cuore agli occhi e un angelo, un angelo grande poi sempre più piccolo leggero, imprendibile mi sorrideva tra gli echi di un sogno in un tubo di ferro. Angelo, ciondolo osceno della mia vita custode malizioso della mia fortuna quella notte tu mi hai promesso che t'avrei rivisto oggi ho visto tanti uomini ma quando la guancia di mia madre era ancora di ovatta. Il giorno passavo le ore a contare i burattini umani volpi tese a rubare nel mio cortile. E una notte un fischio di luce come una lamiera affilata di una spada mi apriva dal cuore agli occhi e un angelo, un angelo grande poi sempre più piccolo leggero, imprendibile mi sorrideva tra gli echi di un sogno in un tubo di ferro. Angelo, ciondolo osceno della mia vita custode malizioso della mia fortuna quella notte tu mi hai promesso che t'avrei rivisto oggi ho visto tanti uomini ma ti sto aspettando ancora.