Ho steso la mia pelle sulla strada e ho lasciato camminarci la sera con le ombre delle case trafitte dalla pioggia e i deserti di luce alle finestre Sul mio ventre nel mio canto sul mio pianto nel mio legno più secco è dentro più sogno e incendio Il fuoco dormiva nella pietra e scarafaggi sui miei sogni di vetro Garcia intrecciava ricami di parole come dita veloci sulla cetra. Le smorfie delle case trafitte dalla pioggia coi denti di luce alle finestre Sul mio ventre nel mio canto sul mio pianto nel mio legno più secco è dentro più sogno e incendio