"Hai già preso il treno Io alle dieci avevo lezione di tango Quanta brillantina e coraggio mi mettevo Guarda oggi come piango. Hai più preso il treno Quella donna che tangava con furore Nei locali della croce rossa Fuori era la guerra nel suo cuore Nel suo cuore tanto tango Da unire il cielo con la terra. Hai più preso il treno Mi son guardato intorno Ho viaggiato cento notti Per arrivare di giorno Ho letto libri antichi e preoccupanti Poi arrivati a Torino Ci siamo commossi in tanti Per quel tango Ballato dal bambino. Coltello fra i denti Fiori in mano Ballava con aria di questura E l'occhio lontano Stava per accadere il miracolo Il cielo da nero a rosso Ma il treno si è fermato lì E non si è piu' mosso. Hai più preso il treno Ci siamo spinti senza avere fretta Ci siamo urlati nell'orecchio Senza darci retta Mentre il tango si perdeva In un mare lontano Dov'è la tua testa da accarezzare Dov'è la tua mano. Ora ci mostrano i denti e i coltelli Ci bucano gli occhi Non ci sono tanghi da ballare Bisogna fare in fretta per ricominciare Tutte le stelle del mondo Per un pezzo di pane Per la tua donna Da portare in campagna a ballare Per un treno con tanta gente Che parte davvero Per un tango da ballare tutti insieme Ad occhi aperti senza mistero Morena è lontana e aspetta Suona il suo violino ed è felice Nel sole è ancora più bella e non ha fretta E sabato è domani, e sabato è domani...".