Sarà che tutta la vita è una strada con molti tornanti, E che i cani ci girano intorno con le bocche fumanti, Che se provano noia o tristezza o dolore o amore non so. Sarà che un giorno si presenta l'inverno e ti piega i ginocchi, E tu ti affacci da dietro quei vetri che sono i tuoi occhi, E non vedi più niente, e più niente ti vede e più niente ti tocca. Sarà che io col mio ago ci attacco la sera alla notte, E nella vita ne ho viste e ne ho prese e ne ho date di botte, Che nemmeno mi fanno più male e nemmeno mi bruciano più. Dentro al mio cuore di muro e metallo dentro la mia cassaforte, Dentro la mia collezione di amori con le gambe corte, Ed ognuno c'ha un numero e sopra ognuno una croce, Ma va bene lo stesso, va bene così. Chiamatemi Mimì, chiamatemi Mimì. Per i miei occhi neri e i capelli e i miei neri pensieri, C'è Mimì che cammina sul ponte per mano alla figlia E che guardano giù. Per la vita che ho avuto e la vita che ho dato, per i miei occhiali neri, Per spiegare alla figlia che domani va meglio, che vedrai, cambierà. Come passa quest'acqua di fiume che sembra che è ferma, Ma hai voglia se va, come Mimì che cammina per mano alla figlia, Chissà dove va. Sarà che tutta la vita è una strada e la vedi tornare, Come la lacrime tornano agli occhi e ti fanno più male, E nessuno ti vede, e nessuno ti vuole per quello che sei. Sarà che i cani stanotte alla porta li sento abbaiare, Sarà che sopra al tuo cuore c'è scritto "Vietato passare", Il tuo amore è un segreto, il tuo cuore è un divieto, Personale al completo, e va bene così. Chiamatemi Mimì, chiamatemi Mimì. Per i miei occhi neri e i capelli e i miei neri pensieri, C'è Mimì che cammina sul ponte per mano alla figlia E che guardano giù. Per la vita che ho avuto e la vita che ho dato, per i miei occhiali neri, Per spiegare alla figlia che domani va meglio, che vedrai, cambierà. Come passa quest'acqua di fiume che sembra che è ferma, Ma hai voglia se va, come Mimì che cammina per mano alla figlia, Chissà dove va.