Ho visto tanti ladri condannare, ho visto dar condanne aspre e inumane. La legge a volte non sa perdonare Neppure a quelli che han rubato il pane. E tu... E tu, Che pei capricci tuoi Morir mi fa. Mi rubi il cuore Per farne quel che vuoi. Il tuo peccato non lo sconti mai. Ed è il tuo culto Che m’ha impoverito. Povero sono E tu ricca non sei. Son anni e anni che non ho sentito Le care voci degli affetti miei. E tu... E tu, Che pei capricci tuoi Cristo mi fai, non sai che è carne del mio corpo e vuoi e che mia madre non riavrà giammai! La legge è dura E spesso è condannato Chi ruba al portafogli ed all’onore. Solo a te, ladra, tutto è perdonato, non c’è una legge che protegga il cuore! E tu... E tu, Che pei capricci tuoi Morir mi fa. Mi rubi il cuore Per farne quel che vuoi. Il tuo peccato non lo sconti mai.