Ma prima o poi quello che siamo salta fuori, siamo noi. Cambiamo faccia, trucco, casa, compagnia, camaleonti dentro il tempo che va via. E prima o poi, gli sguardi chiusi da infiniti come noi le solitudini vestite di pazzia, lì, sui binari di una eterna ferrovia. Ma prima o poi, qualcuno prende le distanze, non ci sta, qualche cervello le vacanze non le fa, la notte se ne va davanti a noi. L'indifferenza perde quota, non c'è più. Basta un sorriso che ti scuota e torni su. Sarebbe bello quel sorriso fossi tu. Ma prima o poi ma prima o poi, sì, prima o poi, ma prima o poi ma prima o poi. Sì, prima o poi quello che siamo salta fuori, siamo noi. Con egoismi e antiche, antiche gelosie, le tue paure mescolate con le mie. Sì, prima o poi, l'azzurro torna, se ci credi, se lo vuoi. E però, a volte, di coraggio non ce n'è per farsi prendere da quello che si è. Ma prima o poi, qualcuno prende le distanze, non ci sta, qualche cervello le vacanze non le fa, la notte se ne va davanti a noi. L'indifferenza perde quota, non c'è più. Basta un sorriso che ti scuota e torni su. Sarebbe bello quel sorriso fossi tu. Ma prima o poi...